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Educare al dialogo interculturale nella scuola cattolica. Vivere insieme per una civiltà dell’amore. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, 2013.
15. Questo dialogo, però, non è un compromesso, è invece uno spazio per la testimonianza reciproca tra credenti appartenenti a religioni diverse, per conoscere di più e meglio la religione dell’altro e i comportamenti etici che ne scaturiscono. Dalla conoscenza diretta e obbiettiva dell’altro e delle istanze religiose ed etiche che ne contraddistinguono il credo e la prassi, si accrescono il rispetto e la stima reciproci, la mutua comprensione, la fiducia e l’amicizia.
33. L’interculturalità nasce non da un’idea statica della cultura, bensì dalla sua apertura. Ciò che fonda il dialogo tra le culture è soprattutto la potenziale universalità, propria di ogni cultura. Di conseguenza : «il dialogo tra le culture […] emerge come un’esigenza intrinseca alla natura stessa dell’uomo [nella] consapevolezza che vi sono valori comuni ad ogni cultura, perché radicati nella natura della persona […]. Occorre coltivare negli animi la consapevolezza di questi valori, per alimentare quell’humus culturale di natura universale che rende possibile lo sviluppo fecondo di un dialogo costruttivo». L’apertura ai valori superiori comuni all’intero genere umano – fondati sulla verità e, comunque, universali, quali giustizia, pace, dignità della persona umana, apertura al trascendente, libertà di coscienza e religione – implica un’idea di cultura intesa come contributo ad una più ampia coscienza dell’umanità, in opposizione alla tendenza presente nella storia delle culture, a costruire mondi particolaristici, chiusi e ripiegati su se stessi.
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Educare al dialogo interculturale nella scuola cattolica. Vivere insieme per una civiltà dell’amore. CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA, 2013.
4. L’attuale fenomeno della multiculturalità, legato all’avvento della globalizzazione, rischia ora di accentuare in termini problematici tale “diversità nell’unità”, che caratterizza l’orizzonte culturale dell’essere umano. Emerge, infatti, una forte ambivalenza nella dinamica del confronto sempre più ravvicinato tra le molteplici culture: da un lato, si impone la spinta verso forme di maggiore omologazione e, dall’altro, si fa spazio l’esaltazione della peculiarità delle differenti culture.
- Luoghi significativi per una tale educazione sono le scuole e gli istituti di educazione superiore cattolici. Ciò che definisce “cattolica” una istituzione educativa è il suo riferirsi alla concezione cristiana della realtà. «Di tale concezione Gesù Cristo è il centro». Pertanto, «le scuole cattoliche sono contemporaneamente luoghi di evangelizzazione, di educazione integrale, di inculturazione e di apprendimento di un dialogo vitale tra giovani di religioni e di ambienti differenti».