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La FISM e il sistema delle scuole dell’infanzia associate. Appartenenza e promozione, 2016.
Gli inediti fenomeni socio-economici, culturali e antropologici che da alcuni decenni coinvolgono con sempre maggiore intensità anche la società italiana pongono alla scuola nel suo complesso, ma in modo particolare alle scuole FISM, l’esigenza di affrontare nuove sfide educative, salvaguardando la loro identità valoriale, culturale e religiosa. I processi di globalizzazione, i nuovi flussi migratori, l’emergere di nuovi modelli valoriali, spirituali e antropologici, la crisi del modello tradizionale di famiglia e il fenomeno della denatalità, le nuove povertà e l’impatto non sempre positivo, anche sui bambini, dei nuovi media caratterizzano la complessità dell’attuale società che faticosamente tenta di passare da una realtà di multiculturalità a una realtà di interculturalità.
Le scuole FISM, non solo in quanto scuole paritarie, ma in quanto scuole aperte al “mondo”, accolgono i bambini di tutte le famiglie, anche di quelle caratterizzate da una pluralità culturale, valoriale e religiosa, mantenendo piena coerenza con il proprio Progetto Educativo e con la propria specifica identità.
Per venire incontro ai nuovi bisogni delle famiglie e ai diritti dei bambini la FISM, a livello nazionale e locale, è impegnata a elaborare e proporre alle scuole – soprattutto attraverso percorsi formativi qualificati – riferimenti scientifici, culturali e pedagogici attuali, strategie educative e metodologie didattiche innovative e funzionali allo sviluppo dei bambini in tutte le loro dimensioni e potenzialità. A fronte di questa complessità, infatti, la FISM ritiene essenziale che le scuole siano in grado di dare risposte adeguate e di buon livello alle problematiche più importanti come:
– l’inclusione e la cura dei bambini con disabilità, con difficoltà relazionali, con disagio sociale e/o culturale;
– il rispetto e la valorizzazione delle diversità etniche, culturali e religiose;
– l’educazione alla convivenza umana e civile a scuola e nella società.
Questa progettualità deve implicare sia il coinvolgimento di tutte le risorse interne alla FISM, sia la collaborazione con altre realtà, come il Centro Studi per la Scuola Cattolica, le Università e le Istituzioni di ricerca pedagogica pubbliche e private.