Territorio e PTOF

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Non va trascurata la conoscenza più profonda del territorio che può provenire da informazioni e da analisi sulla cultura, la storia, la struttura urbanistica, le modificazioni antropologiche, i flussi abitativi del contesto in cui si opera: è compito fra i più importanti della scuola quello di incardinare quanto più è possibile la cultura della unità scolastica a quella del territorio in cui essa è collocata. I dati reperiti dovranno consentire al Collegio dei Docenti di articolare l’offerta del POF in relazione alle richieste, nel rispetto dei vincoli delle risorse disponibili, rimodulando l’offerta rispetto alle richieste.

Si veda innanzitutto l’estensione e la complessità dell’attività formativa nella nostra società, che hanno di fatto realizzato una interazione fra le diverse agenzie formative. Si è così determinata una situazione “policentrica”, non priva di problematiche, a cui la pedagogia ha risposto con la creazione di un “sistema formativo integrato”, attraverso un “patto” in cui le diverse agenzie dotate di un ruolo formale e riconosciuto di educazione (come la famiglia e la scuola) si possono coordinare e possono agire in modo diversificato, ma coerente, per il raggiungimento di fini comuni.

Il sistema formativo integrato è costituito da un quadrilatero, ovvero dalla famiglia, dalla scuola, dagli enti locali e dall’associazionismo, ognuno dei quali è specifico e complementare; specifico perché ogni agenzia è chiamata ad esplicitare in proprio campo formativo e complementare perché tutti insieme portano avanti un progetto educativo–formativo completo.

  • Conferenza Episcopale Italiana, Educare alla vita buona del Vangelo. Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020, 2010.
  1. La complessità dell’azione educativa sollecita i cristiani ad adoperarsi in ogni modo affinché si realizzi «un’alleanza educativa tra tutti coloro che hanno responsabilità in questo delicato ambito della vita sociale ed ecclesiale» (Discorso alla 59a Assemblea Generale della CEI, 2009). Fede, cultura ed educazione interagiscono, ponendo in rapporto dinamico e costruttivo le varie dimensioni della vita. La separazione e la reciproca estraneità dei cammini formativi, sia all’interno della comunità cristiana sia in rapporto alle istituzioni civili, indebolisce l’efficacia dell’azione educativa fino a renderla sterile. Se si vuole che essa ottenga il suo scopo, è necessario che tutti i soggetti coinvolti operino armonicamente verso lo stesso fine. Per questo occorre elaborare e condividere un progetto educativo che definisca obiettivi, contenuti e metodi su cui lavorare.